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giovedì 27 febbraio 2014
lunedì 24 febbraio 2014
recensione : la cattedrale ai confini del mondo
Bellissimo romanzo ambientato in epoca medievale tra la Francia e Spagna dell'800-1200.
Il romanzo inizia narrando della scoperta di un sepolcro, che verrà attribuito a San Giacomo da parte del vescovo e di altri uomini della curia; inizia così la storia del cammino di San giacomo di Compostela, con una inventio che verrà trascritta e nascosta per non perdere le traccia di come sia nata la storia del sepolcro.
La storia del cammino si intreccia con quella della giovane Mabilia, figlia di un ricco signore francese, che rimane orfana in balia di uno zio despota pronto a fare di tutto per impossessarsi delle sue terre, arrivando fino al punto di progettare la morte del fratellino di Mabilia, il vero erede.
Mabilia decide di fuggire con il fratello, facendosi aiutare dai servi a loro affezionati, l'unico modo per sfuggire allo zio, sarà quella di prendere le vesti di un frate e far sparire le proprie tracce lungo il cammino di San giacomo. La fuga dura per anni e nel frattempo Mabilia viene a conoscenza di nuove verità sul cammino.... Di chi è realmente la tomba di San Giacomo?
Non aggiungo altro, voglio lasciarvi sorprendere dalla bellezza del racconto....
Personalmente sono rimasta affascinata dalla storia di Mabilia, un personaggio veramente forte e coraggioso non senza i suoi difetti... devo dire che non ci sono stati momenti di noia o troppo spenti, anzi quando sembrava esserci una situazione più piatta ecco che arrivava il colpo di scena....
Su anobii ho dato 4 stelle, però forse un qualcosina di più se la meritava!!!
Per chi fosse interessato io in libreria l'ho comprato al prezzo di 8,90 euro (copertina non rigida) ed è disponibile anche in e-book
Buona lettura :)
giovedì 20 febbraio 2014
10 libri da salvare
Se vi fosse concessa la possibilità di salvare solo 10 libri, quali salvereste??
ecco le mie 10 scelte, i libri a cui non potrei mai rinunciare
ecco le mie 10 scelte, i libri a cui non potrei mai rinunciare
lunedì 17 febbraio 2014
recensione teatro: il discorso del re
Il discorso del re diretto da un fantastico Luca Barbareschi, nel ruolo del logopedista del re e Filippo Dini nelle vesti di re Giorgio, posso dire senza riserve che sia stato uno degli spettacoli teatrali più belli a cui io abbia mai assistito.
A suo tempo avevo visto anche il film, e l'ho molto apprezzato, ma il teatro è qualcosa di diverso.... non è uno schermo inanimato dove si vedono delle immagini scorrere, ma è vita, è emozione, sei partecipe nella scena. Non si può mettere a confronto cinema e teatro.
In ogni caso anche il film è stato molto amato e il suo cast è eccezionale ... se devo però fare un confronto tra film e opera teatrale devo dire che il logopedista interpretato da Barbareschi l'ho trovato molto più ironico tagliente umano un ruolo decisamente meglio riuscito che nel film.
Non da meno Filippo Dini, che, nulla togliere a Colin Firth, ma ha reso la figura del Re veramente credibile e realistica, e sopratutto non scorderò mai la passione l'impeto e la forza messa nell'ultimo discorso pronunciato dal re nella scena di chiusura, mi sono commossa ed è parso naturale a tutta la platea alzarsi per recare omaggio a tanta bravura.
Se avete l'occasione di andarlo a vedere, non posso che consigliarvelo.
A suo tempo avevo visto anche il film, e l'ho molto apprezzato, ma il teatro è qualcosa di diverso.... non è uno schermo inanimato dove si vedono delle immagini scorrere, ma è vita, è emozione, sei partecipe nella scena. Non si può mettere a confronto cinema e teatro.
In ogni caso anche il film è stato molto amato e il suo cast è eccezionale ... se devo però fare un confronto tra film e opera teatrale devo dire che il logopedista interpretato da Barbareschi l'ho trovato molto più ironico tagliente umano un ruolo decisamente meglio riuscito che nel film.
Non da meno Filippo Dini, che, nulla togliere a Colin Firth, ma ha reso la figura del Re veramente credibile e realistica, e sopratutto non scorderò mai la passione l'impeto e la forza messa nell'ultimo discorso pronunciato dal re nella scena di chiusura, mi sono commossa ed è parso naturale a tutta la platea alzarsi per recare omaggio a tanta bravura.
Se avete l'occasione di andarlo a vedere, non posso che consigliarvelo.
venerdì 14 febbraio 2014
Recensione :monuments men
Film stupendo sono rimasta senza parole, pensate che inizialmente non volevo neanche andare a vederlo.
Il film parla della storia di un gruppo di studiosi, professori, e artisti che si "improvvisano" militari durante la seconda guerra mondiale, il loro compito sarà quello di salvare le opere d'arte dalla depredazione e distruzione nazista. E' sicuramente un punto di vista diverso della guerra, nessuno ha mai pensato che ci fossero stati uomini pronti a sacrificare la loro vita per quadri e statue, ma esse sono il patrimonio della nostra storia e se non ci fossero stati loro oggi non potremmo godere della loro bellezza. Mi ha commosso vedere uomini pronti a rischiare tutto per salvare molte opere che ho avuto il piacere di vedere e ora sicuramente quando entrerò in un museo penserò non solo all'opera in se, ma anche alla storia che c'è dietro all'opera.
Mi ho regalato un sacco di emozioni puoi passare dalla risata al pianto in pochi minuti, dallo stupore alla rabbia, non ho parole per descriverlo.
E' un film che consiglierei veramente a tutti, tra l''altro il cast è veramente eccezionale
Il film parla della storia di un gruppo di studiosi, professori, e artisti che si "improvvisano" militari durante la seconda guerra mondiale, il loro compito sarà quello di salvare le opere d'arte dalla depredazione e distruzione nazista. E' sicuramente un punto di vista diverso della guerra, nessuno ha mai pensato che ci fossero stati uomini pronti a sacrificare la loro vita per quadri e statue, ma esse sono il patrimonio della nostra storia e se non ci fossero stati loro oggi non potremmo godere della loro bellezza. Mi ha commosso vedere uomini pronti a rischiare tutto per salvare molte opere che ho avuto il piacere di vedere e ora sicuramente quando entrerò in un museo penserò non solo all'opera in se, ma anche alla storia che c'è dietro all'opera.
Mi ho regalato un sacco di emozioni puoi passare dalla risata al pianto in pochi minuti, dallo stupore alla rabbia, non ho parole per descriverlo.
E' un film che consiglierei veramente a tutti, tra l''altro il cast è veramente eccezionale
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